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Prezzi Netflix 2023. Quanto costa Netflix?

Quando si parla dello streaming di contenuti video il primo brand a cui si pensa è senza dubbio Netflix. Possiamo dire che Netflix è la piattaforma che ha fatto da apripista, portando lo streaming di film e serie tv in ogni casa. Secondo un report dell’AGCOM, in Italia Netflix è la piattaforma più amata, arrivando a ben 9,2 milioni di utenti nel 2022. Anche se i dati sono buoni, a livello globale l’azienda ha avuto delle difficoltà (problemi che sta cercando di risolvere) e nell’ultimo periodo sono circolate voci di nuove regole, adeguamenti, costi aggiuntivi. Tutti elementi che possono aver causato un po’ di confusione tra gli utenti. Se quindi vi state chiedendo attualmente qual è il costo effettivo dell’abbonamento mensile di Netflix, in questo post cerchiamo di fornirvi una panoramica completa sull’universo Netflix.

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Quanto costa Netflix?

Andiamo subito al punto: attualmente ci sono quattro tipologie di abbonamento Netflix. Si parte dal più economico, ovvero quello Base con pubblicità a 5,49 €/mese, poi c’è il Base a 7,99 € al mese, lo Standard a 12,99 € e il Premium a 17,99 euro mensili. Parlando di aumenti il piano Standard rispetto al 2022 costa un euro in più, mentre quello Premium è aumentato di ben due euro.

Le differenze fra i vari abbonamenti

Il listino prezzi di Netflix è quindi così strutturato:

  • Piano Base con pubblicità: 5,49€ al mese
  • Piano Base: 7,99€ al mese
  • Piano Standard: 12,99€ al mese
  • Piano Premium: 17,99€ al mese

Ovviamente a seconda di quello che si sceglie si hanno vantaggi e funzionalità più o meno avanzate. Per sapere quale configurazione fa al caso vostro, occorre capire quali siano le vostre esigenze in termini di streaming. Ecco quindi nel dettaglio le funzionalità dei vari piani di abbonamento.

Piano Base con pubblicità: questa è la soluzione più economica ma appunto presenta delle pubblicità prima e durante la visione dei contenuti. Fin qui una cosa anche accettabile, ma la pecca secondo noi sta nella risoluzione, ovvero solamente 720p (YouTube offre video a risoluzione maggiore). In più lo streaming è consentito solo su un dispositivo alla volta. Non è disponibile la funzionalità di download e alcuni film e serie tv potrebbero non essere inclusi a causa delle limitazioni legate alle licenze.

Piano Base: forse il più popolare perché offre l’esperienza completa del catalogo Netflix. La visione e il download sono consentiti sempre su un solo dispositivo, la qualità dello streaming dallo scorso novembre 2022 è in HD e ovviamente non c’è la pubblicità.

Piano Standard: con questa soluzione la risoluzione passa al Full HD, si possono guardare i contenuti (anche scaricare) su due dispositivi contemporaneamente, zero pubblicità.

Piano Premium: configurazione più costosa e quindi più completa. Anche in questo caso la pubblicità non è presente (ci mancherebbe), i dispositivi in contemporanea diventano quattro e la risoluzione arriva all’Ultra HD.

Come si paga l’abbonamento a Netflix?

Appena arrivato in Italia (22 ottobre 2015), Netflix proponeva un periodo di prova gratuito di 30 giorni, in cui si aveva accesso all’intero catalogo. Già da qualche tempo questa possibilità non esiste più, quindi per guardare i contenuti di Netflix occorre sottoscrivere uno degli abbonamenti di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.

Bisogna quindi registrare un account, inserire un metodo di pagamento e poi accedere attraverso uno dei tanti dispositivi disponibili, come l’app per smartphone e tablet, smart tv, Sky Q, Fire Stick di Amazon e Apple TV.

Sono accettati i seguenti metodi di pagamento:

  • Carte di credito e di debito (Visa, Mastercard, American Express, Postepay)
  • Carte virtuali
  • Carte di credito prepagate Visa, Mastercard e American Express
  • Carte regalo
  • PayPal
  • Pagamenti tramite partner (Netflix incluso nelle offerte internet o con TIMVISION, etc)

Tranne che per le carte regalo, che hanno un credito limitato, una volta inserito il metodo di pagamento, Netflix vi addebita automaticamente l’importo dell’abbonamento scelto con cadenza mensile, facendo riferimento al giorno in cui avete fatto l’attivazione. Cosa significa? Se vi siete registrati il 10 aprile, il secondo addebito scatterà il 10 maggio, il terzo il 10 giugno e così via.

Precisiamo che l’abbonamento può essere disdetto in qualsiasi momento, non ci sono vincoli di durata né costi da sostenere. Si può anche decidere di cambiare piano, passare da uno più costoso a uno più economico (o viceversa). Inoltre se si interrompe il servizio il proprio account non viene cancellato e, se si riattiva entro 10 mesi, non si perdono i profili, le preferenze, le liste, insomma si recuperano tutte le informazioni relative al vostro account.

L’universo Netflix

Come già detto Netflix ormai si associa allo streaming video, è questo è un dato di fatto. Stiamo parlando di una piattaforma online presente in tutto il mondo che offre film, serie tv, documentari e intrattenimento sia per i più grandi che per i bambini, con un catalogo in continuo aggiornamento. Proprio per la sua natura dinamica, il catalogo Netflix è sempre interessante e pieno di novità, che escono di settimana in settimana, anche se specifichiamo che i contenuti non sono presenti in modo permanente (dopo un certo periodo di tempo vengono rimossi). Inoltre il catalogo non è lo stesso in tutto il mondo, ad esempio gli utenti italiani possono accedere solamente ai contenuti proposti da Netflix Italia, sulla base dei diritti acquistati. Si può ovviare a questa cosa utilizzando una VPN (abbiamo parlato di NordVPN qui).

Perché ci sono stati dei cambiamenti?

Proprio perché Netflix negli anni si è costantemente rinnovata, riuscendo a creare un’offerta unica, con serie tv, film e documentari che hanno avuto un successo straordinario (alcune più di altre), i costi sono aumentati e a novembre 2022, in seguito alla riduzione degli iscritti in tutto il mondo, l’azienda si è vista costretta ad inserire il nuovo tipo di abbonamento economico con la presenza della pubblicità (cosa che negli USA ha fatto anche Disney+).

Ma questo non è stato l’unico cambiamento. Dai vertici di Netflix sono state rilasciate delle comunicazioni relative alla condivisione degli account, pratica che negli anni non è mai stata apertamente condannata dall’azienda, ma che ha causato enormi perdite in termini di guadagni. Per quanto riguarda l’Italia, non ci sono ancora date ufficiali, ma la soluzione sarà quella di addebitare delle commissioni aggiuntive a quegli utenti che utilizzano un account condiviso esterno alla famiglia.

In alcuni Paesi del mondo questa novità è già in fase di test, quindi potremmo immaginarci che nel corso del 2023 arriverà anche da noi. Per farsi un’idea dei costi sappiamo che in Portogallo e in Spagna (mercati simili al nostro), chi si abbona al piano Standard o Premium può aggiungere un account secondario per un massimo di due persone al di fuori del nucleo familiare (ciascuna con un profilo personalizzato) ad un prezzo che varia dai 3,99 € ai 5,99 € in più al mese.

Come si combatterà la condivisione della password?

Secondo quanto riportato, l’obiettivo principale di Netflix è quello di scoraggiare gli utenti dal condividere le credenziali dell’account con altri. Per raggiungere questo obiettivo, il servizio di streaming sta implementando un nuovo metodo.

Il sistema funziona inviando un codice di verifica a 4 cifre all’indirizzo e-mail del proprietario dell’account principale ogni volta che un dispositivo si connette all’account dall’esterno della rete domestica o viene utilizzato ripetutamente fuori casa. Questo garantisce che il dispositivo sia autorizzato ad accedere all’account. In passato, Netflix consigliava agli utenti di connettersi alla rete Wi-Fi principale e di guardare almeno un programma ogni 31 giorni per stabilire l’affidabilità del dispositivo. Tuttavia, ora l’azienda sembra aver adottato misure più severe.

Sicuramente in molti rimarranno delusi da queste nuove regole, ma l’azienda ovviamente deve tutelarsi. Tuttavia per chi è regolarmente abbonato a Netflix c’è anche un lato positivo. La nuova politica non influisce sulla possibilità di guardare Netflix in mobilità o da dispositivi mobili utilizzando un account condiviso. Ciò è dovuto alla funzione di trasferimento del profilo introdotta nell’ottobre 2022. Questa funzione consente agli abbonati di spostare un profilo da un account a un altro, insieme a tutte le informazioni rilevanti come la cronologia delle visualizzazioni, le preferenze e altro ancora.

Quest’ultimo sviluppo nel mondo della condivisione delle password può essere visto da alcuni come una misura severa, ma è fondamentale riconoscere che ci sono diversi motivi per cui gli abbonati dovrebbero astenersi dal condividere i propri account Netflix. Per esempio, la condivisione di account con persone sconosciute potrebbe portare a una violazione della privacy degli altri utenti e mettere potenzialmente a rischio i loro dati personali.

Inoltre, il futuro delle piattaforme streaming sarà sempre più incentrato nel miglioramento dell’esperienza utente, questo significa che interferenze causate da più persone che accedono allo stesso profilo causerebbero report di dati non fedeli ai proprietari degli account.

4 commenti su “Prezzi Netflix 2023. Quanto costa Netflix?”

    • Ni, con premium si possono collegare 4 device contemporaneamente. Quindi se tutti i 4 amici più se stessi si collegano nello stesso momento a netflix per vedere un film uno rimane fuori.

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  1. COME FACCIO A FARE IL MIO ACCOUNT E COME FACCIO A INIZIARE IL RAPPORTO E ABBONAMENTO CON NETFLIX
    L’ABBONAMENTO MENSILE POSSO ATTACCARE DUE TELEVISORI IN CAMERE DIVERSE,,( come si fa )
    NON RIESVCO A VEDERE HOTSPOT DEL TELEFONO AL TELEVISORE

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