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Bisogna cambiare Decoder? Bisogna cambiare tv? Digitale Terrestre 2

Per il nuovo digitale terrestre bisogna cambiare la tv o il decoder? Come si fa a fare questa verifica? Cosa è il nuovo digitale terrestre? Quali sono le novità di questo standard trasmissivo? Il nuovo DTT sarà acceso in tutta Italia il 30 giugno 2022. Vediamo in questa nostra breve guida come prepararsi alla rivoluzione DTT2.

Come sapere se bisogna cambiare tv

Partiamo subito dalla domanda fondamentale: dobbiamo cambiare televisore o decoder per ricevere questo nuovo digitale terrestre? Allora, è possibile fare immediatamente il test per capire se va sostituito il tv o il decoder DTT.

Rai e Mediaset hanno messo a disposizione due canali test, rispettivamente al numero 100 e al numero 200, proprio con lo scopo di verificare se la televisione è da sostituire.

Su entrambi i canali compare la scritta “Test HEVC Main 10”. La vedete? Non la vedete? Allora, se la vedete il vostro tv è già pronto al nuovo standard e quindi non dovete fare assolutamente niente. Se non vedete la scritta su questi canali significa che il vostro televisore è da sostituire.

Ok? Ma ora andiamo a spiegare un po’ meglio in cosa consiste questa rivoluzione del DVB-T2…

Passaggio al Nuovo Digitale Terrestre

Digitale Terrestre 2. In gergo DVB T2. In pratica è il nuovo standard di trasmissione del comunissimo digitale terrestre. Permetterà di vedere più qualità, di liberare spazio per il 5G ma ci obbligherà anche a comprare tv e decoder. E il Governo ha previsto per questo anche bonus ad hoc.

Il nuovo standard trasmissivo permetterà infatti immagini e suoni più definiti. Ed anche un numero maggiore di canali in HD per ciascuna frequenza. I nostri tv, però, diventeranno tutti da buttare?

Quest’anno inizierà ufficialmente il graduale passaggio del Dvb (acronimo per indicare digital video broadcasting) al nuovostandard di trasmissione televisivo denominato Dvb T2, che dovrebbe concludersi definitivamente nel 2022.

Cosa significa quindi?

Che cosa è il digitale terrestre 2?

Digitale Terrestre 2. Foto di TV

Arriva il nuovo digitale terrestre di seconda generazione. Il DVB-T2 significa più capacità trasmissiva e quindi più canali televisivi.

Una novità che fa storcere il naso a molti. Ma a dirla tutti il digitale terrestre 2 non è un’ invenzione italiana. Il Governo Italiano ha infatti recepito una direttiva europea che obbliga al passaggio tutti gli stati membri.Ma a cosa serve questo nuovo digitale terrestre?

A cosa serve il digitale terrestre 2?

Evoluzione oggettiva degli standard di trasmissione e quindi nulla da eccepire se non fosse per il piccolo problema che tra qualche anno i possessori di vecchie tv sprovviste del nuovo standard di trasmissione o senza il codec H265/HEVC non potranno più accedere ai normali canali del digitale terrestre.

Il primo step della normativa infatti è già entrato in azione il 1 luglio 2016 e ha coinvolto direttamente i produttori, ai quali è stata interdetta la possibilità di immettere sul mercato televisori sprovvisti del supporto al nuovo standard.

Dal 1 Gennaio 2017 invece è stata la volta dei rivenditori che avrebbero dovuto eliminare dagli scaffali televisori con il digitale terrestre di prima generazione. Molta la confusione in gran parte dei consumatori.

IlDVB-T2consentirà comunque una migliore ricezione, unamigliore qualità di visionee la possibilità, per gli operatori di rete, di ospitare all’ interno dei propri multiplexpiù canali in alta definizione. Se oggi il digitale terreste normale può ospitare su un mux, uno o due canali HD, con il digitale terrestre 2 i canali in alta definizione potranno diventare ben cinque.

Digitale Terrestre 2 e 5G

La decisione di introdurre il nuovo Digitale Terrestre 2 nasce dall’importante esigenza di “sgomberare” tutte quelle frequenze necessarie per permettere la diffusione delle reti mobile 5G in tutto il paese.

Il nuovo standard delle reti 5G è già il presente. Esistono in commercio offerte 5G proposte dai principali operatori mobili. Il 5G consente connessioni mobili ultraveloci che per qualità, dovrebbero addirittura superare le tradizionali reti wifi. Leggi anche: il 5G è pericoloso?

Bonus Tv e Decoder per il nuovo digitale terrestre

DVB T2

In cosa consiste? Bisognerà intanto munirsi dei documenti Isee, non superare 20.000 euro annui per poter richiedere ed usufruire del bonus. Il Bonus è uno sconto di 50 euro o del prezzo della vendita, a seconda se si tratta di un decoder, o altro. Bisognerà presentare direttamente al venditore un’ auto dichiarazione in cui scritto che il proprio Isee non supera i 20.000 euro annui e che nessun altro membro della famiglia ha usufruito del Bonus.

Basterà allegare alla richiesta del bonus, la fotocopia del proprio documento d’identità e poi sarà il venditore di riferimento a far partire la pratica e lo sconto per decoder o tv.

Il venditore a sua volta avrà già fatto la registrazione tramite il portale dell’Agenzia dell’Entrate per poter inviare la richiesta dell’acquirente. Sarà lo stesso servizio telematico che fa capo all’Agenzia delle Entrate a valutare la validità della richiesta per poter emettere il Bonus a chi di diritto.

Non conosciamo al momento la tempistica di una simile procedura, ma essendo anche i venditori formati ad hoc sulla nuova normativa Europea e il bonus Tv, pensiamo bastino pochi minuti per verificare la validità della richiesta.

Vogliamo tranquillizzare i nostri lettori, chiarendo un punto a mio avviso fondamentale. Non è detto che vadano cambiati tutti i televisori entro giugno 2022. Dal 2016 in poi tutti i punti vendita di elettronica avevano già avuto il divieto di vendere le vecchie tv non idonee ai cambiamenti futuri. Quindi i vostri televisori, potrebbero supportare il nuovo standard europeo, e basterà premunirsi di un nuovo decoder.

Da Gennaio 2017 sono andati in commercio tutte tv già abilitate ad un decoder Dvb t 2. Basterà quindi fare due calcoli, cercare di ricordare quando è stata comperata la tv di casa e poi nel dubbio si può chiedere ad un venditore di riferimento.

3 commenti su “Bisogna cambiare Decoder? Bisogna cambiare tv? Digitale Terrestre 2”

  1. Suggerirei di fare degli approfondimenti riguardo questo articolo. Secondo quel che ho letto io in rete, le cose non stanno per nulla così.
    FASE 1 01/09/2021: le trasmissioni passeranno alla codifica MPEG-4 ma ancora su DVB-T. Mentre il tipo di decoder è chiaramente indicato nelle specifiche tecniche della TV, non è facile capire se un TV sia o meno in grado di decodificare MPEG-4, spesso i produttori dichiarano una compatibilità che però è riferita ai flussi via rete o su file USB, ma non dichiarano la compatibilità sul sintonizzatore. Probabilmente (ma non ho trovato dati certissimi) chi riesce a vedere già oggi i canali HD dal 501 al 510, potrebbe già riuscire a vedere tutto.
    FASE 2 20/06/2022: le trasmissioni passeranno a DVB-T2. Tutte le TV acquistate dal 2017 in poi dovrebbero avere il DVB-T2, è stato imposto infatti di togliere dagli scaffali le TV più vecchie, ma la codifica era presente già in quasi tutti i modelli TV da almeno un paio di anni (2014 i primi TV). Diciamo che i modelli usciti nel 2015 probabilmente hanno già il DVB-T2. Non c’è un test che possa aiutare ma il dato dovrebbe trovarsi facilmente dato il modello del TV, è indicato sempre nelle specifiche tecniche.
    Dalla FASE 2 le emittenti “potranno” passare alla codifica HEVC, ma è un passaggio facoltativo. Comporta degli investimenti su hardware e software e il fatto che questo passaggio potrebbe oscurare la visione su molti TV porterà le emittenti a non fare questo passo. Magari RAI e Mediaset potrebbero spostare su HEVC qualche canale specifico, nulla più. Lo stato infatti aveva imposto la vendita di TV compatibili HEVC dal 2017, ma il “dettaglio” della specifica Main 10 è spuntato in un secondo tempo, pertanto molti modelli anche 2018 non sono compatibili pur essendo usciti a norma.
    Il test del canale 100 e 200 serve solo a capire se la TV supporta la decodifica HEVC con profilo Main 10. Se viene passato con successo, vuol dire che la TV è pronta a tutti i passaggi, ma se il test non viene passato significa quasi nulla! Non indica se la TV supporta l’MPEG-4 né se supporta il DVB-T2. Detto in altri termini, se non si vede il canale 100 o 200 NON bisogna necessariamente cambiare TV!!! Se si vede almeno uno dei canali da 501 a 508 probabilmente non è necessario!

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