Emergono alcune novità interessanti in tema di diritti tv per la prossima stagione calcistica.

Il vice responsabile della comunicazione di Sky Italia, Riccardo Pugnalin, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti a La Gazzetta dello Sport riguardo la regolamentazione vigente in Italia sulla compravendita dei diritti tv.
Pugnalin, infatti, ha precisato che le varie leghe, in particolare Serie B e Serie A in Italia, ricevono dall’Antitrust assoluta libertà di vendita dei propri diritti sia per prodotto sia per piattaforma.
Sky, dunque, va a spegnere in partenza le voci secondo cui l’Antitrust sostenesse alcune piattaforme in particolare a discapito delle altre.
L’Antitrust, che come tutti sapranno si occupa di salvaguardare la concorrenza economica in Italia (letteralmente è una protezione da posizioni di monopolio), esprime ogni anno delle preferenze e dei pareri sulle modalità di commercializzazione dei diritti tv, ma senza mai renderle vincolanti.
La vigilanza economica in questo campo è particolarmente ferrea, come dimostrano le numerose indagini e le multe che cadono periodicamente su chi cerca di eluderne i meccanismi. Nonostante ciò, è la stessa Antitrust, che in Italia lavora insieme alla Agcom, a proporre delle idee per il corretto funzionamento del mercato che possono sembrare anche in contraddizione con i princìpi che ne regolano l’attività.
I modelli vigenti in Francia o Germania per i campionati di Ligue 1 e Bundesliga, infatti, sembrerebbero avvalorare l’ipotesi della vendita per prodotto esclusivo.
Ma secondo le prime impressioni, il triennio 2018-2021 dovrebbe vedere la scelta del modello della vendita per piattaforme, con la fine dell’esclusiva e quindi il calo dei prezzi sia per i consumatori, ma altettanto per gli operatori.
Lo stesso Pugnalin, al termine della sua intervista alla Gazzetta, ha tenuto a precisare che la scelta di questo modello farebbe calare sicuramente l’offerta di Sky alla Lega di Serie A.
La prima assemblea, presieduta dal presidente Tavecchio, si terrà tra poche ore; in ballo non ci sono solo i diritti tv del massimo campionato, ma anche la possibile apertura alla frontiera del web.
Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile ingresso di Telecom, che avrebbe annunciato la partecipazione all’asta insieme a TimVision. Ma per avere un primo quadro bisognerà attendere ancora qualche ora.