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Nuovo digitale terrestre ottobre 2021. Come vedere i nuovi canali

Nuovo digitale terrestre 2021

Non riuscite a sintonizzare i nuovi canali del digitale terrestre? È in corso, da ottobre 2021, una grande rivoluzione delle tecnologie di trasmissione. E noi di UpGo, come sempre, cerchiamo di raccontarvi tutto con chiarezza, cercando di aiutarvi in questo passaggio (se ancora non l’avete fatto).

Non solo, dopo aver letto questa breve guida, fate un salto sul Canale Telegram di UpGo per discutere la novità del nuovo digitale terrestre.

Per la piattaforma del digitale terrestre è tempo di grandi cambiamenti in vista, a regime, del passaggio dallo standard DVB-T a quello DVB-T2. Una transizione, al nuovo segnale TV, che è finalizzata, tra l’altro, a fare spazio per quel che riguarda le frequenze della rete 5G.

In data 20 ottobre del 2021 per molti canali sul digitale terrestre c’è già stato uno switch off. Precisamente, il passaggio dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4 per la messa in onda e per la conseguente trasmissione solo in HD. Vediamo allora di approfondire questo cambio digitale terrestre, e come fare per continuare a vedere questi canali.

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Nuovo digitale terrestre 2021, come vedere i canali dopo lo switch off del 20 ottobre del 2021

Nel dettaglio, per la modifica digitale terrestre, dal 20 ottobre del 2021 c’è stata la migrazione definitiva per 15 canali alla codifica Mpeg-4. Il che significa che questi canali saranno ora visibili solo con i televisori che supportano l’alta definizione (HD).

Si tratta, nello specifico, di 9 canali della RAI e di 6 canali del Gruppo Mediaset. Precisamente, per la RAI, i canali Rai 4, Rai Scuola, Rai 5, Rai Premium, Rai Movie, Rai Gulp, Rai YoYo, Rai Storia e Rai Sport+ HD. Mentre, verso il nuovo digitale terrestre 2022, per ora restano visibili. tra gli altri, i canali principali Rai 1, Rai 2 e Rai 3 anche se il televisore non è HD, ed anche se non si dispone ancora del decoder tv 2022.

Per il Gruppo Mediaset, invece, i canali che sono ora visibili solo in HD sono TgCom 24, Virgin Radio Tv, Mediaset Italia 2, R101 Tv, Radio 105 e Boing Plus. Mentre pure in questo caso, anche senza la modifica decoder digitale terrestre, restano per ora visibili, tra gli altri, i canali Tv principali di Mediaset, ovverosia la rete ammiraglia Canale 5, Italia 1 e Rete 4 anche se il televisore non è HD.

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Cambio dei canali sul digitale terrestre, quando si concluderà il secondo grande switch off

Il passaggio dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4, per i canali, è solo uno dei primi passi che porterà per il digitale terrestre in Italia al suo secondo grande switch off che, dopo un ulteriore rinvio, si concluderà solo nell’anno 2023.

Il che significa che per gli utenti radiotelevisivi c’è eventualmente ancora tempo per sostituire il vecchio televisore che non è compatibile con il nuovo standard DVB-T2. In tal caso, infatti, occorre acquistare un nuovo apparecchio oppure collegare al vecchio televisore un decoder che sia compatibile con la ricezione del segnale del nuovo digitale terrestre 2021.

Si stima, in particolare, che in Italia siano complessivamente ben 10 milioni le famiglie che in casa non hanno il televisore compatibile con la ricezione del segnale del nuovo digitale terrestre. Non a caso lo Stato italiano ha stanziato degli incentivi sia per l’acquisto di decoder DVB-T2, sia per comprare nuovi televisori rottamando quelli vecchi non compatibili con il nuovo standard tecnologico. In particolare, il bonus Tv-Decoder è attualmente pari a 30 euro, mentre il bonus Tv-Rottamazione arriva fino a 100 euro. Con la possibilità, nel rispetto dei requisiti previsti, di cumulare entrambi gli incentivi statali.

Come verificare la corretta ricezione con il cambio canali sul digitale terrestre

Verificare se il proprio televisore è compatibile con la transizione al nuovo digitale terrestre è molto semplice. Per i canali che sono passati dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4, infatti, basterà verificare se si vedono i canali in HD.

Per esempio, sintonizzandosi sul canale 505 che è quello di Canale 5 HD. Per verificare, inoltre, se il proprio televisore è compatibile con lo standard DVB-T2, basterà sintonizzarsi in corrispondenza dei canali 100 e 200 dove è attualmente presente la scritta ‘Test HEVC Main10‘.

Se i due canali si vedono, magari dopo aver iniziato e concluso una nuova sintonizzazione dei canali, allora la TV è pronta per il nuovo digitale terrestre. Altrimenti con la conclusione dello switch off sarà necessario comprare un nuovo televisore o acquistare e collegare all’apparecchio un decoder DVB-T2. Che si tratti di un decoder DVB-T2, o di un nuovo televisore, per la visione dei canali con il segnale del nuovo digitale terrestre non saranno in ogni caso necessari interventi sul proprio impianto d’antenna.

Perché un nuovo switch off per il segnale del digitale terrestre?

Con il passaggio al segnale del nuovo digitale terrestre, come sopra accennato, sarà dato spazio per il mobile al 5G. Inoltre, la qualità video sarà migliore e si potrà pure accedere a contenuti radiotelevisivi in modalità on demand. In particolare, con il completamento dello switch off sarà liberata la banda a 700 MHz. Che è proprio quella, così come è stato imposto dall’Unione Europea a tutti i Paesi membri, finalizzata a consentire per il traffico mobile l’ingresso e l’espansione della rete 5G.

Il rilascio della banda 700, anche in Italia, comporterà un calo delle frequenze che saranno accessibili per la trasmissione dei canali TV. Pur tuttavia, il DVB-T2, come nuovo standard di trasmissione digitale terrestre di seconda generazione, permetterà alle emittenti di trasmettere la stessa quantità di contenuti nonostante la riduzione dello spettro elettromagnetico a disposizione.

Il passaggio, dalla codifica MPEG-2 a favore della codifica MPEG-4, è il primo passo dello switch off che poi, con il passaggio al DVB-T2 in Italia, salvo ulteriori rinvii, inizierà dal mese di gennaio del 2023. Da quel momento, come sopra detto, per la visione dei canali TV sarà necessario e indispensabile il decoder per le vecchie Tv non idonee, oppure ogni altro apparecchio di ricezione radiotelevisiva che sia conforme.

A regime, con il nuovo digitale terrestre, si porranno così le basi in Italia per la nuova TV 4.0. Anche perché la migliore qualità audio e video sarà supportata da un minore inquinamento elettromagnetico. Grazie al nuovo standard trasmissivo, con una codifica che è più efficiente di quella attuale, il segnale dei canali televisivi sarà infatti caratterizzato da una trasmissione a potenza più bassa. Rispetto ai livelli di potenza del segnale TV attuale.

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