Home » Senza categoria » Nuovi Canali Rai. Nascono Rai Istituzioni e Rai English. Niente Rai 6 per il momento

Nuovi Canali Rai. Nascono Rai Istituzioni e Rai English. Niente Rai 6 per il momento

Rai Istituzioni e Rai English

Il Consiglio d’Amministrazione della RAI ha deciso l’avvio di due nuovi canali del servizio pubblico. Nasceranno a breve Rai Istituzioni e un canale tutto in lingua inglese rivolto all’estero e utile naturalmente per raccontare il nostro Paese in Europa e nel mondo.

Il CDA ha anche scelto i due uomini che guideranno le due nuove reti. Si tratta di Fabrizio Ferragni per il nuovo Rai English e di Luca Mazzà al nuovo canale Rai Istituzioni.

Per il momento, e questo sembra molto interessante, il CDA non ha trattato la questione Rai6, progetto che dopo le polemiche di questi mesi sembra essersi arenato in attesa di nuovi progetti editoriali più chiari. Rai6 infatti avrebbe dovuto portare allo spegnimento di RaiMovie e RaiPremium, due reti molto amate dal pubblico italiano e tutto sommato a costo zero per l’azienda.

Dubbi però sorgono anche attorno al progetto del nuovo canale Rai Istituzioni che dovrebbe trasmettere integralmente i lavori dei due rami del Parlamento Italiano, sovrapponendosi però di tanto alla mission svolta dalla testata Rai Parlamento.

I due nuovi direttori comunque, avranno come primo compito quello di far chiarezza e sviluppare un progetto editoriale vero e proprio che poi porterà al concreto varo delle due nuove reti. Non è ancora dato sapere su quale LCN del digitale terrestre saranno disponibili Rai Istituzioni e Rai English.

E voi cosa ne pensate di queste due nuove reti? Commentate nell’apposito spazio qui sotto.

Leggi anche: la storia di Canale 5, Nuovi canali digitale terrestre

8 commenti su “Nuovi Canali Rai. Nascono Rai Istituzioni e Rai English. Niente Rai 6 per il momento”

  1. se prima avevo il dubbio che la Rai fosse un regime ora ne ho la certezza, cosa vogliono fare sulle nostre menti? Indottrinarci su ciò che vogliono loro!!!!!!

    Rispondi
  2. Sarebbe interessante se riproponessero, sotto un altro nome o con lo stesso, il canale Rai Med, un canale che ha trasmesso per qualche anno in italiano e in arabo, che come suggerisce il nome si occupava di trasmettere contenuti che riguardassero i paesi bagnati dal mar Mediterraneo. Era una bellissima iniziativa, mi spiace che sia stata messa da parte e cessata.

    Riguardo ai due nuovi canali, Rai English e Rai Istituzioni, penso che più scelta esiste e meglio sia per noi spettatori; non posso che essere contento di questo!

    Rispondi
  3. Non esiste ancora una radio della RAi solo informazione (stile France info, BBC radio all-news) né una radiotelevisione italica mondiale per una visione italiana dell’attualità internazionale (magari stringendo accordi con RSI, TeleCapodistria, Rtv e altre emittenti italofone). Rai English mi sembra un qualcosa di vecchio: parlare dell’Italia e proporre film italiani in inglese. Mah!

    Rispondi
  4. Guardo e ascolto solo ciò che mi interessa e mi piace. Ciò che non conosco lo seguo a martello per impararlo, e poi decido. O si o no. Sono io che decido per me, sui miei gusti, e pur accettando i consigli degli altri, solo dopo aver “sperimentato” e “conosciuto”, un altro “programma/argomento”, dico si o no. Del resto tra i programmi (se non sbaglio di RAI 3), bellissimo, è stato quello di “Borghi d’Italia”, e Rai 2, “Sereno Variabile”. Spero che lo ripropongano. Infondo i programmi RAI, non li trovo affatto male, in genere (tipo linea blu/linea bianca e similari, linea verde, Porta a Porta, Speciale TG 1, Storie TG2 o TG3 Mezzanotte, eccetera), ma da tempo i miei programmi preferiti sono su Mediaset: Quarta Repubblica, Fuori dal Coro, Dritto e Rovescio e Quarto Grado. Per quanto riguarda la radio, invece… non c’è trippa per gatti. RDS, sempre e ovunque. Per le partite, ci pensa SKY.

    Rispondi

Lascia un commento