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Serie tv per ragazzi di 11, 12 e 13 anni

Le piattaforme streaming hanno saputo conquistare un vastissimo pubblico di ragazzi under 14. Tanti sono oramai i contenuti dedicati ai più giovani che usano abitualmente le piattaforme streaming per il loro intrattenimento. Oramai delle serie tv più popolari se ne parla a scuola, si condividono emozioni e curiosità. Abbiamo selezionato un piccolo numero di serie tv per gli under 14, tutte diverse tra loro. La fascia dedicata agli adolescenti è molto ampia e non priva di prodotti di qualità, ma dobbiamo dividere le serie per i ragazzi delle medie da quelle adatte ai più grandi d’età, proprio per non far confusione e presentarle un poco alla volta.

Get Even: E’ una serie intrigante, un giallo per ragazzini dai 10 anni in su. Get Even racconta la storia di queste quattro amiche compagne di una scuola privata inglese che si trovano all’improvviso immischiate in un affare più grande di loro. Le protagoniste sono delle vendicatrici, uniscono le loro forze per smascherare i bulli della scuola e mettere in luce tutti quei comportamenti sgradevoli che si susseguono per opera dei bulli. Ad un certo punto però qualcuno prova ad incastrare le ragazze. E’ sicuramente una serie che non annoia, la tematica è piccante e le quattro amiche e il loro club segreto possono suscitare interesse nei ragazzi under 14.

Heartstopper: La serie britannica segue la storia d’amore tra Charlie, un ragazzo timido e riservato, e Nick, il popolare giocatore di rugby della loro scuola. Dopo aver scoperto di essere gay, Charlie inizia a sviluppare sentimenti per Nick, ma non sa come confessarglieli. Con l’aiuto dei loro amici e della loro passione per il disegno e l’arte, i due ragazzi cercano di superare i pregiudizi e le difficoltà per stare insieme. Una serie ben fatta che pone l’attenzione sulla difficoltà di affrontare i propri sentimenti, sul riuscire a non nascondersi e a non farsi spaventare dai giudizi. La serie teen drama LGBTQ+ è tratta dai romanzi illustrati di Alice Oseman che è anche l’ideatrice e la sceneggiatrice della serie, disponibile su Netflix.

Stranger Things: La serie è ambientata negli anni ’80 in una piccola città dell’Indiana e segue un gruppo di amici adolescenti che si ritrovano coinvolti in una serie di eventi misteriosi e sovrannaturali. Dopo la scomparsa di uno dei loro amici, i protagonisti iniziano a indagare su strani avvenimenti e creature mostruose che sembrano provenire da un’altra dimensione. Con l’aiuto di una ragazza misteriosa di nome Undici, i ragazzi scoprono che il loro mondo è minacciato da forze oscure e iniziano una lotta per salvare la città. Questa serie in realtà non ha bisogno di presentazioni dato che ha letteralmente fatto impazzire milioni di ragazzini di tutto il mondo. La serie può spaventare ed è forse adatta a ragazzi dai 14 anni in su, ma l’amicizia e gli amori dei protagonisti, nonostante le mostruosità di alcune scene, i colori vintage e le avventure da comitiva, non possono che rendere la serie qualcosa di unico e da non perdere.

Diari: E’ la storia di alcuni ragazzi adolescenti, alle prese con la loro vita sentimentale e con le problematiche familiari e dell’età. Pietro Isabel, Monica, Livia, Daniele, Giulio, Mirko e Arianna hanno vite e background differenti ma si ritrovano tra i banchi di scuola a condividere le loro paure e i sentimenti più intimi e nascosti. Si rafforza l’identità del singolo ma anche la vita in gruppo diventa importante. Diari affronta diverse tematiche, i primi amori, l’identità sessuale, i conflitti familiari, la solitudine e le pressioni sociali. E’ una serie italiana ben fatta e adatta ai ragazzi dai 10 anni in su.

Atypical: Cambiamo genere, saliamo di poco con l’età, questa è una serie consigliata dai 13 anni in su. E’ la storia di Sam, ragazzo con l’asperger estremamente intelligente e della sua famiglia. Sam e la sorella sono due adolescenti che frequentano la stessa scuola. Sam ha voglia di gettarsi nel fantastico mondo delle relazioni sentimentali ma dovrà farlo con tutte le dovute attenzioni viste le sue difficoltà nel relazionarsi con gli altri. Nel frattempo la sorella di Sam è alle prese con il primo amore e con delle scelte importanti per il suo futuro da intraprendere. E’ una serie molto carina, tutta incentrata sulla crescita del protagonista, degli ostacoli familiari e delle difficoltà da superare. Al centro delle vicende, una famiglia imperfetta come tante, degli amici fedeli e la voglia di spiccare il volo verso un mondo più adulto.

Mi chiamo Anna: Più volte ho citato questa serie perché ha tanto da dire. Adatta a grandi e piccini, consigliata dai 13 anni in su, in realtà è un contenuto ben strutturato, fresco e assolutamente da vedere. Anna l’orfanella che tutti noi conosciamo grazie al cartone animato “Anna dai capelli rossi”, trova qui spazio e voce per raccontare in realtà piccole sfaccettature di un’epoca. A cavallo tra l’800 e il 900 un gruppo di ragazzini tra cui Anna si ritrova a crescere insieme in un piccolo paesino di contadini ancora bigotto ma alle prese con l’uragano Anna e con una serie di personaggi che porteranno il cambiamento. Emancipazione femminile, accettazione, razzismo e diritti umani, questi i temi affrontati in Mi chiamo Anna, grazie a questo fervido gruppetto di adolescenti capitanati da Anna e di una comunità che a suo modo prova ad accogliere la novità e il futuro oramai alle porte. Anna è inoltre un’adolescente alle prese con le insicurezze dovute alla crescita, ha la voglia di cambiare il mondo ma spesso agisce d’istinto e si trova a dover sbrigare spiacevoli inconvenienti.

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