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Memento di Christopher Nolan. 4 cose da sapere

Christopher Nolan è universalmente riconosciuto come uno dei registi più influenti del nostro tempo. La sua abilità nel creare film visionari e avvincenti è innegabile, e anche se ognuno ha una sua identità, molti sono permeati da un’atmosfera noir. L’apice del suo successo, per molti, arrivò con “Memento” nel 2000. Una trama complessa e avvincente svela il talento visionario di Nolan, ma ciò che molti potrebbero non sapere sono i retroscena e le storie che hanno reso possibile questo capolavoro.

I Fratelli Nolan: idee e ispirazioni in viaggio

Nel 1996, Christopher Nolan lasciò Chicago per trasferirsi a Los Angeles insieme al suo giovane fratello, Jonathan. Lungo il viaggio di 2000 miglia, Jonathan condivise con Christopher un’idea per un film incentrato su un uomo affetto da amnesia anterograda. Questa idea affascinò così tanto Christopher che incoraggiò Jonathan a sviluppare la trama, dando vita a “Memento Mori”. Anche se il racconto aveva delle divergenze dalla trama finale del film, conteneva gli elementi chiave per creare un thriller psicologico indimenticabile. “Memento Mori” fu pubblicato più tardi, dopo l’uscita del film.

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Riprese record per una trama intricata

Nonostante la trama complessa, le riprese di “Memento” furono sorprendentemente veloci, completate in soli 25 giorni. Carrie Ann Moss registrò tutte le sue scene in soli 8 giorni. Un ruolo chiave dietro le quinte fu svolto da Emma Thomas, all’epoca fidanzata di Nolan e ora sua moglie e produttrice. Fu lei a presentare il film al produttore, Aaron Ryder, che fu subito conquistato dalla storia, accelerando la produzione.

La scelta del protagonista

Sebbene Nolan avesse considerato attori famosi come Brad Pitt, Thomas Jane e Aaron Eckhart (quest’ultimo scelto successivamente per “Il Cavaliere Oscuro”), fu Guy Pearce, all’epoca meno conosciuto, a emergere come la scelta perfetta per il ruolo di Leonard. Stephen Tobolowsky, che interpretava Sammy Yankis, improvvisò molti dei flashback in bianco e nero, dimostrando ulteriore talento e versatilità.

Elogi dalla comunità scientifica

Oltre a ricevere ampi elogi da critica e pubblico, “Memento” ha anche impressionato la comunità delle neuroscienze. Gli esperti hanno lodato Nolan per l’accuratezza con cui ha rappresentato i disturbi della memoria e l’amnesia. L’Istituto Nazionale di Salute Mentale ha descritto il film come “quasi una perfetta esplorazione della neurobiologia della memoria”, sottolineando l’attenzione di Nolan ai dettagli e la sua dedizione alla ricerca accurata.

Questo capolavoro, oltre a segnare la carriera di Nolan, ha dimostrato come cinema e scienza possano convergere in modo magistrale.

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